14 gennaio 2009

Don Primo Mazzolari


E’ ormai in dirittura d’arrivo la realizzazione del documentario su Don Primo Mazzolari, da poco è iniziato il lavoro di montaggio e fra poche settimane sarà presentato a Bozzolo (MN), proprio nell’imminente 50° della morte, avvenuta il 12 aprile 1959. Ho avuto modo attraverso questo mio lavoro di approfondire la conoscenza di quest’uomo straordinario ancora oggi attualissimo. Mi è capitato in questi giorni di leggere “Tu non uccidere”, il testo di Mazzolari fatto uscire in anonimato nel 1955, Don Primo scrive: “A parte che la guerra è sempre “criminale” in sé e per sé (poiché affida alla forza la soluzione di un problema di diritto); a parte che essa è sempre una trappola per la povera gente (che paga con il sangue ne ricava i danni e le beffe); a parte che essa è sempre mostruosamente sproporzionata (per il sacrificio che richiede, contro i risultati che ottiene, se pur li ottiene); a parte che essa è sempre “antiumana e anticristiana” (perché si rileva una trappola bestiale e ferisce direttamente lo spirito del cristianesimo); a parte che essa è sempre “inutile strage” (perché una soluzione di forza non è giusta; e sempre e comunque apre la porta agli abusi e crea nuovi scontri). Ho voluto portare questa testimonianza di Don Primo Mazzolari perché in questi giorni siamo invasi dalle immagini televisive che arrivano nelle nostre case dalla striscia di Gaza, ed io non posso fare a meno di non pensare a quei bambini,strappati alla vita senza nessuna colpa,privati negli affetti, nel loro diritto di vivere un infanzia normale. Mi viene in mente la mia spensierata infanzia e quella di tanti miei coetanei che non hanno visto nessuna guerra, e non si sono mai sentiti minacciati, bambini che andavano a scuola, avevano una famiglia, gli amici, i giochi, senza rendersi conto quanto di bello stavano vivendo. Per terminare voglio citare un’altra frase tratta da “Tu non uccidere”: …”Chi pensa di difendere la libertà con la guerra si troverà con un mondo senza nessuna libertà”.

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