10 agosto 2006

Il bosco che corre



Questo testo teatrale didattico scritto nel 2002, è fra quelli che preferisco,già rappresentato dagli alunni di alcune scuole in Italia affronta il tema della solidarietà. Voi cosa ne pensate?
Tutti gli altri testi scritti fino ad oggi li potete trovare a questo indirizzo internet http://www.francozaffanella.it/teatro.htm


IL BOSCO CHE CORRE

Favola teatrale in due parti di

Franco Zaffanella

Personaggi:

Rami lunghi
Corteccia forte
Ramo spezzato
Nido di picchio
Solide radici
Rami folti
Albero bello
Bastoncino
Riccio Ginetto
Orso Bertoldo
Coniglia Tina
Coniglio Arturo
Funghetto Tio
Funghetto Tao
Farfalla Gelsomina
Farfalla Celeste
Capo uccellini gialli Marino
Capo uccellini marrone Ciro
Uccellini gialli
Uccellini marrone

PRIMA PARTE

Musica
Narratrice

Questa storia che adesso vi raccontiamo, si svolge in un grandissimo
bosco di montagna. Qui crescevano alberi di ogni specie e vivevano molti animali.
(Luce piani piano illumina la scena)
In un luogo chiamato il “Bosco che corre” vi erano alberi che essendo cresciuti uno accanto all’altro si conoscevano tutti molto bene.
Pure gli animali che frequentavano quel posto erano diventati amici, anche se a volte i loro rapporti non erano poi così tanto amichevoli.

Scena 1
Sette alberi senza Bastoncino, i due funghetti
A seguire Orso Bertoldo, Riccio Ginetto, Coniglia Tina e Coniglio Arturo

ORSO BERTOLDO – (Entrando in scena) Ohhh che sonno! Una bella dormita è quel che ci vuole, sperando che non arrivi quel rompiscatole del riccio.
RICCIO GINETTO – (Entrando) Ciao Orso Bertoldo.
ORSO BERTOLDO – Ciao un corno! Guarda che io adesso ho intenzione di dormire,
non ho mica voglia di parlare.
RICCIO GINETTO – Ma tu pensi solo a dormire!
ORSO BERTOLDO – Ma certo, a dormire, a mangiare, a cos’altro dovrei pensare.
RICCIO GINETTO – Per esempio, potresti pensare di prendere moglie.
ORSO BERTOLDO – Di prendere moglie? Ahhh . . .ahhhh . . . (Ride)
CONIGLIA TINA – (Entrando in scena) Ma quando mai prenderà moglie, non vedi che poltrone che è diventato!
ORSO BERTOLDO – Eccola è arrivata! La regina dei critici! La criticona! Ma perché non ti guardi tu, invece di criticare gli altri.
CONIGLIA TINA – E cosa vorresti che ti dicessi che sei bello, furbo e intelligente?
ORSO BERTOLDO – Questo si che è un bel ragionamento! Comunque sentite, io sono venuto qui per dormire, non per fare discussioni.
CONIGLIO ARTURO – Non farci caso Orso Bertoldo, mia moglie non lascia in pace neanche me.
CONIGLIA TINA – Zitto! Chi ti ha autorizzato a parlare?
CONIGLIO ARTURO – E da quando mi serve l’autorizzazione?
CONIGLIA TINA – Da sempre caro marito, da quando ci siamo sposati;tu parli solo a sproposito, quindi, lascia parlare me!
ORSO BERTOLDO – Non mi interessano i vostri litigi, piuttosto devo vedere quale albero può andare bene, ( guarda gli alberi) questo direi che può andare.
(Si siede ai piedi di un albero appoggiandosi con la schiena, ma appena si appoggia l’albero si fa sentire)
CORTECCIA FORTE – Ehi tu! Proprio a me ti dovevi appoggiare?
ORSO BERTOLDO – E dove dovrei appoggiarmi? Da Bastoncino forse.
(Tutti gli alberi si mettono a ridere)
RAMI LUNGHI – Anche tu conosci Bastoncino?
ORSO BERTOLDO – Certo che conosco Bastoncino, come tutti voi d’altronde; tu sei Rami lunghi, tu Corteccia forte, quello è Ramo spezzato, tu sei nido di picchio, tu solide radici, tu Rami Folti e tu Albero bello.
CONIGLIA TINA – Ma Albero bello non è un paese?
CONIGLIO – ARTURO – Si, non ti ricordi che ci siamo stati in viaggio di nozze.
ORSO BERTOLDO – Sarà un paese ma qui è solo un albero; ah, come si sta bene qua, e questi due chi sono che non li ho mai visti?
DUE FUNGHETTI – (Alzandosi) Noi siamo due funghetti!
ORSO BERTOLDO – Due funghetti? Beh, non allargatevi troppo che a me serve spazio per dormire.
RICCIO GINETTO – Ascoltate ma perché Bastoncino non è li al suo posto?
NIDO DI PICCHIO – Sarà come al solito rimasto indietro.
RICCIO GINETTO – Vado a cercarlo poverino, voi non lo aspettate mai.
ORSO BERTOLDO – Vai a cercarlo io intanto faccio un pisolino.
CONIGLIA TINA – Io invece vado a fare un giretto, non troppo lungo perché ho un certo mal di testa, andiamo Arturo.
CONIGLIO ARTURO – Ma dove?
CONIGLIA TINA – Che t’importa dove? Tu seguimi.
CONIGLIO ARTURO – E va bene, tu sei sempre a comandare.
CONIGLIA TINA – Andiamo, e non brontolare.
( Anche i due conigli escono e subito dopo entrano due farfalle al suono di una musica volteggiano prima di fermarsi)
Scena 2
Sette alberi, Orso Bertoldo, Due funghetti, Farfalla Celeste e Farfalla Gelsomina

Musica
FARFALLA CELESTE – Oh come al solito c’è Orso Bertoldo che dorme.
FARFALLA GELSOMINA – E’ la sua specialità, dormire e russare.
( Avvicinandosi ) Vero Orso Bertoldo!
ORSO BERTOLDO – Ahhh!!! Che c’è? Proprio adesso che mi stavo addormentando voi mi venite a disturbare!
FARFALLA CELESTE – Oh quante storie, noi dormiamo solo la notte, di giorno voliamo come due farfalle.
FARFALLA GELSOMINA – Ma noi siamo due farfalle!
FARFALLA CELESTE – Ah già che sbadata.
ORSO BERTOLDO – Allora visto che di giorno volate, che cosa fate qui? Andate, volate, volate.
FARFALLA CELESTE – Ma dove sono tutti gli altri?
ORSO BERTOLDO – Ma che ne so dove sono, lasciatemi in pace. ( Girandosi per riprendere a dormire )
FARFALLA GELSOMINA – Andiamo Celeste facciamo un giro nel bosco.
FARFALLA CELESTE – E’ meglio qui perdiamo solo tempo, ciao funghetti.
DUE FUNGHETTI – ( Alzandosi ) Noi siamo due funghetti!

Musica
Narratrice
Anche le due farfalle decidono di allontanarsi dal bosco che corre. Un bosco i cui alberi avevano una particolarità che li distingueva da tutti gli altri. Quando in un qualsiasi punto del grande bosco cadeva la pioggia si spostavano velocemente in quel luogo per bere e nutrirsi delle sostanze di cui avevano bisogno. In questo modo tutti erano diventati molto alti e forti, tranne uno; quello che tutti chiamavano Bastoncino. Quando gli alberi iniziavano a correre Bastoncino essendo molto piccolo rimaneva sempre indietro, e al suo arrivo tutti gli altri alberi avevano già assorbito dal terreno tutte le sostanze migliori, e a lui rimaneva ben poco. In questo modo era diventato molto debole e anche quando doveva ritornare rimaneva sempre per ultimo staccato dagli altri alberi.

Scena 3
Sette alberi, Orso Bertoldo Due funghetti,
a seguire Riccio Ginetto e Bastoncino.

RICCIO GINETTO – (Entrando in scena) Forza Bastoncino che siamo arrivati.
BASTONCINO – (Entrando in scena) Oh, finalmente a casa, come sono stanco.
RAMO SPEZZATO – Ehi Bastoncino sai che sei ridotto proprio male.
RICCIO GINETTO – Per forza è ridotto così, qualcuno di voi ha alzato forse un ramo per aiutarlo?
ALBERO BELLO – E cosa dovremmo fare, portarlo in braccio?
RICCIO GINETTO – Potreste almeno aspettarlo, fare la strada insieme, così anche lui avrà modo di nutrirsi bene come voi.
SOLIDE RADICI – Fare la strada con lui? Ahhh . . . ahhhha . . . ( ride) ma va troppo piano, noi siamo molto più veloci, non possiamo aspettarlo.
RICCIO GINETTO – Begli amici che siete. Ehi voi! (Rivolgendosi ai due funghetti)
Spostatevi e lasciate un pò di posto anche per Bastoncino.
(Non udendo alcune risposta)
RICCIO GINETTO – Dico a voi! Siete sordi?
DUE FUNGHETTI – Noi siamo due funghetti!
RICCIO GINETTO – Ho capito che siete due funghetti, ma spostatevi!
(I due funghetti si spostano così Bastoncino può sistemarsi)
ORSO BERTOLDO – Che confusione, ma insomma la volete finire! Un pò di rispetto per chi dorme!
BASTONCINO – Hai ragione Orso Bertoldo, adesso smettiamo di parlare, anche perché dobbiamo tutti riposare.
RICCIO GINETTO – Anch’io ho sonno.
ORSO BERTOLDO – Giusto! Non voglio più sentire neanche una farfalla volare!
( Anche Riccio Ginetto si mette sdraiato, breve pausa di silenzio interrotta dai due funghetti)
DUE FUNGHETTI – ( Sempre alzandosi) Noi siamo due Funghetti!
ORSO BERTOLDO – Voi siete due funghetti, ma se non state zitti vi metto in padella!
Musica
Narratrice
Nel “Bosco che corre” un altro giorno stava per terminare, dietro la montagna un sole rosso scendeva lentamente. La luce piano piano si stava affievolendo, ( abbassare un pò le luci) era il momento che anche tanti uccellini venissero come era loro abitudine nel bosco a dormire.

Musica
(Entrano in scena gli uccellini; da una parte entrano gli uccellini color giallo, e dall’altra quelli color marrone. Fanno alcuni giri attorno agli alberi e poi si posano su tutti gli alberi, tranne che su Bastoncino

Scena 4
Gli otto alberi,due funghetti,Orso Bertoldo, Riccio Ginetto e tutti gli uccellini.

BASTONCINO – Uccellini! Ma perché non venite qui da me? Anche sui miei rami potete dormire!
UCCELLINO MARINO – Non è per farti un torto Bastoncino, ma sei troppo debole, e nessuno di noi uccellini gialli si fida a dormire sui tuoi rami.
BASTONCINO – Ciro, tu che sei capo degli uccellini color marrone, manda qualcuno a dormire sui miei rami.
UCCELLINO CIRO – Dici bene, ma nessuno vuol venire, hanno paura che i rami si possano spezzare.
RICCIO GINETTO – (Intervenendo) Ma almeno qualcuno di voi che è leggero potrebbe almeno provare, Bastoncino sarà debole, ma almeno lo accontentereste.
E’ sempre li da solo, che ne dite?
(Le luci si abbassano ancora e nessuno risponde)
RICCIO GINETTO – Possibile che nessuno mi senta? Ehi! C’è ancora qualcuno sveglio?
DUE FUNGHETTI – (Alzandosi) Noi siamo due funghetti!
BASTONCINO – Lascia perdere Riccio Ginetto, anche stanotte dormirò solo.
RICCIO GINETTO – Non preoccuparti, vengo io a dormire vicino a te così ti farò compagnia.
BASTONCINO – Grazie Riccio Ginetto, tu sei sempre molto buono con me.

Scena 4
Detti e a seguire Coniglia Tina e Coniglio Arturo

CONIGLIO TINA – (Entrando in scena) Scusate possiamo dormire qui con voi? Abbiamo paura a restare da soli.
ORSO BERTOLDO – Basta che non vi mettiate a russare!
CONIGLIO TINA – A russare!? Una signora come me non russa mai, e nemmeno mio marito Arturo.
CONIGLIO ARTURO – E’ vero, ma solo perché continui a darmi dei calci.
CONIGLIA TINA - Quando ci vuole ci vuole! Tu piuttosto Orso Bertoldo russi che si sente lontano un chilometro. ( Appoggiandosi a terra per dormire)
ORSO BERTOLDO – Russare? Ma figurarsi se io russo. . .
( Mentre anche i conigli si coricano per dormire subito Orso Bertoldo si mette a russare, mentre la scena diventa buia completamente )

FINE
PRIMA PARTE

* * *


SECONDA PARTE

Musica
Narratrice
Mentre le prime luci del nuovo giorno stanno illuminando il grande bosco ancora addormentato, improvvisamente un urlo sveglia tutti.

Scena 1
Tutti tranne le due farfalle

CORTECCIA FORTE – Pioggia!! Pioggia!
ALBERO BELLO – Dove?
NIDO DI PICCHIO – La sento anch’io!
CORTECCIA FORTE – E’ a nord verso la montagna!
RAMI FOLTI – Ma chi ha sentito la pioggia?
RAMI LUNGHI – E’ stato Corteccia Forte, presto andiamo!
ORSO BERTOLDO – Ehi cos’è questa un osteria?
CORTECCIA FORTE Via di li Orso Bertoldo! Adesso noi dobbiamo andare.
RICCIO GINETTO – Aspettate Bastoncino mi raccomando.
ALBERO BELLO – Come facciamo ad aspettarlo, è talmente stanco che non si è ancora svegliato.
RAMO SPEZZATO – Via! Andiamo!
NIDO DI PICCHIO – Si va a mangiare!
(Tutti gli alberi si muovono per andarsene)
ORSO BERTOLDO – (Alzandosi) Qui non si può più dormire in pace.
CONIGLIA TINA – Ma che modi.
(Tutti gli alberi velocemente escono dalla scena, mentre Riccio Ginetto cerca di svegliare Bastoncino)
RICCIO GINETTO – Bastoncino! Bastoncino! Svegliati! E’ arrivata la pioggia, devi andare!
BASTONCINO – Oh . . . che sonno, come sono stanco.
RICCIO GINETTO – Bastoncino presto devi andare, la pioggia è arrivata vicino alla montagna.
BASTONCINO – Sono troppo affaticato, come faccio ad andare così lontano.
RICCIO GINETTO – Non è poi così lontano, c’è poca strada da fare, tu vai ti tengo io il posto qui; Coniglia Tina, Arturo,Orso Bertoldo ditelo anche voi a Bastoncino che deve andare.
ORSO BERTOLDO – (Tirandosi la pelle) Oh . . . io ho sonno.
CONIGLIO ARTURO – A me è venuta fame, cosa dici Tina se andiamo a mangiare qualcosa?
CONIGLIA TINA – Arturo ti ho detto mille volte che se ti viene in mente qualcosa da dire, non dirla! Piuttosto andiamo a mangiare qualcosa. ( Ed escono )
RICCIO GINETTO – Che gran maleducati.
BASTONCINO – Va bene Riccio Ginetto ti ascolto, proverò ad andare.
RICCIO GINETTO – Bravo, e fai in fretta.
BASTONCINO – Più che posso, ciao. (Ed esce)
RICCIO GINETTO – Ciao, buona fortuna. (Poi rivolgendosi a Orso Bertoldo) E’ proprio vero a te non interessa niente di niente, tu basta che dormi e mangi.
Sei proprio un animale!
ORSO BERTOLDO – Un animale! Ahhhh . . . ahhhha . . . un animale! E tu cosa sei allora?
RICCIO GINETTO – Diciamo che ci sono animali e animali.
ORSO BERTOLDO – Se lo dici tu, adesso comunque io vado a far colazione. ( Ed esce)
RICCIO GINETTO – Si vai che ne hai bisogno si vede come sei piccolino. Ormai se ne sono andati tutti, sono proprio rimasto solo, d’altronde devo tenere il posto a Bastoncino. Potessi almeno parlare con qualcuno . . . ( Guardando i funghi ) ma voi due perché non parlate? Su parlate!
DUE FUNGHETTI – (Alzandosi) Noi siamo due funghetti!
RICCIO GINETTO – Ma dite qualche altra parola insomma!
DUE FUNGHETTI – Noi siamo due funghetti!
RICCIO GINETTO – Che monotonia!
Scena 2
Riccio Ginetto, due funghetti, le due farfalle a seguire Bastoncino

Musica

Entrano le due farfalle sempre al suono di una musica

FARFALLA GELSOMINA – Ciao Riccio Ginetto.
RICCIO GINETTO – Ciao Gelsomina, e ciao anche a te Celeste.
FARFALLA CELESTE – Ma come mai quando veniamo qua manca sempre qualcuno?
FARFALLA GELSOMINA – Già non riusciamo mai a essere in quattro per fare una briscola.
RICCIO GINETTO – Io sono qui perché devo tenere il posto di Bastoncino.
FRAFALLA CELESTE – Già Bastoncino l’abbiamo appena visto che sta tornando qui.
RICCIO GINETTO – Come sta tornando qui? ( E non fa in tempo a dire questo che in scena entra sommessamente Bastoncino )
RICCIO GINETTO – Bastoncino ma che fai qui! Perché sei gia tornata?
BASTONCINO – (Parlando a fatica) Scusami Riccio Ginetto ma non ce la faccio ad andare dove sono gli altri, mi mancano le forze, e allora sono tornato indietro.
RICCIO GINETTO – Ma tu devi mangiare, altrimenti come fai ad andare avanti?
BASTONCINO – Lo so . . . lo so . . . ma sono molto stanco . . .
RICCIO GINETTO – Ah se potessi aiutarti, bisogna pensare a qualcosa . . . voi non vi viene in mente niente. ( Rivolgendosi alle farfalle )
FARFALLA GELSOMINA – Si Bastoncino potrebbe essere il quarto per la partita a briscola.
FARFALLA CELESTE – E’ vero!
RICCIO GINETTO – Non è possibile! Sentire discorso del genere con bastoncino che sta così male.
FARAFALLA CELESTE – Ma che cosa abbiamo detto di così grave?
RICCIO GINETTO – ( Si muove pensieroso con le mani dietro la schiena ) Ma insomma! Bastoncino sta male, ha bisogno di mangiare, e secondo voi si mette a giocare a briscola! Perché sei troppo pesante altrimenti ti porterei, ma forse Orso Bertoldo potrebbe darci una mano. Che ne dici Bastoncino? ( Bastoncino non risponde )
RICCIO GINETTO – Bastoncino dico a te, se chiamo Orso Bertoldo, lui potrebbe portarti, non credi?
FARFALLA GELSOMINA – Già. ( Bastoncino è immobile e non risponde)
RICCIO GINETTO – Ma perché non mi rispondi? (Avvicinandosi e toccando Bastoncino) Bastoncino mi senti? Dio mio! Non mi sente più Bastoncino sta morendo!
LE DUE FARFALLE – Morendo!?
RICCIO GINETTO – Presto andiamo a cercare aiuto!

Musica
( Così Riccio Ginetto e le due farfalle corrono gridando in cerca di aiuto )
RICCIO GINETTO – Coniglia Tina! Arturo! Orso Bertoldo! Correte presto! Correte! FARFALLA CELESTE – Aiuto! Aiuto!
RICCIO GINETTO - Bastoncino! Bastoncino sta morendo! Aiuto! Venite dobbiamo aiutarlo!

Musica
(Dopo poco rientrano in scena)
Scena 3
Bastoncino, due funghetti, Riccio Ginetto, Coniglia Tina, Coniglio Arturo, Orso Bertoldo e le due farfalle

BASTONCINO – Venite! Venite presto!
CONIGLIA TINA – Ma cosa succede? Non ti ho mai visto così agitato!
RICCIO GINETTO – Guardate! Bastoncino non risponde più! Sta morendo!
ORSO BERTOLDO – Sta morendo, ah povera bestia.
RICCIO GINETTO – Ma cosa dici? Bastoncino è un albero!
CONIGLIA TINA – Poveretto, d’altronde ha i suoi anni.
CONIGLIO ARTURO – Ma Bastoncino è giovanissimo, ha solo 7 anni.
CONIGLIA TINA – Oh . . . così giovane è già sta morendo.
ORSO BERTOLDO – Ohhhhh . . . (Sbadigliando) mi è venuto sonno.
RICCIO GINETTO – Orso Bertoldo! Solo tu puoi dire cose così stupide! Bastoncino sta morendo, e tu l’unica cosa che sai dire è “ Mi è venuto sonno!”
ORSO BERTOLDO – Behh . . . allora pace all’anima sua.
RICCIO GINETTO – E’ meglio che stai zitto! Bastoncino non è morto, respira ancora!
FARFALLA GELSOMINA – Noi potremmo fargli un po’ d’aria, magari si riprende.
FARFALLA CELESTE – E’ vero, con le nostre ali.
RICCIO GINETTO – Bastoncino ha bisogno di mangiare, altro che aria.
CONIGLIA TINA – ( E avvicinandosi a Bastoncino ne ascolta il respiro) E’ vero! respira!
ORSO BERTOLDO – E’ un bel problema.
RICCIO GINETTO – Certo che è un bel problema, Bastoncino! Almeno rispondi!
ORSO BERTOLDO – Se lui muore e gli altri non tornano alla svelta, dove mi appoggio per dormire?
RICCIO GINETTO – Al diavolo te e il tuo dormire!
Scena 4
Bastoncino, due funghetti, Riccio Ginetto, Coniglia Tina, Coniglio Arturo, Orso Bertoldo, le due farfalle e a seguire tutti gli altri alberi.
( Rientrano tutti gli altri alberi)
CORTECCIA FORTE – Eccoci arrivati a casa.
RAMI LUNGHI – Questa si che è stata una bella mangiata.
RICCIO GINETTO – Ascoltate tutti! E’ successo una cosa gravissima!
TUTTI GLI ALBERI – Cosa?
RICCIO GINETTO – Guardate Bastoncino, sta morendo!
RAMO SPEZZATO – Bastoncino sta morendo!
ALBERO BELLO – Come sta morendo! Perché?
RICCIO GINETTO – Se non mangia come può vivere.
RAMI FOLTI – E’ vero, ed è anche colpa nostra se Bastoncino è ridotto così.
RICCIO GINETTO – Io ve lo dicevo sempre di aiutarlo, ma voi non mi avete mai ascoltato.
NIDO DI PICCHIO – Come mi dispiace, a pensare che Bastoncino è nato lo stesso giorno che sono nato io.
CORTECCIA FORTE – Ma forse siamo ancora in tempo per aiutarlo.
SOLIDE RADICI – E come?
CORTECCIA FORTE – Semplice, se tutti noi ci mettiamo vicino a lui, potrà assorbire le sostanze che gli servono, e sicuramente riuscirà a riprendersi.
RICCIO GINETTO – Bravo Corteccia Forte, questa si che è una buona idea.
RAMI FOLTI – In fondo non possiamo far morire Bastoncino così.
CORTECCIA FORTE – Allora forza! Tutti vicino a Bastoncino.

Musica

( Tutti gli alberi in cerchio si mettono vicino a Bastoncino e piano piano grazie alle loro sostanze si riprende)
VOLPE TINA – Guardate Bastoncino si sta riprendendo!
CONIGLIO ARTURO – Si sta aprendo gli occhi
LE DUE FARFALLE - Evviva!
ORSO BERTOLDO – Bene, così avrò un altro albero su cui appoggiarmi.
RICCIO GINETTO – Sei proprio incorreggibile.
BASTONCINO – Ohhh . . che dormita, ma cosa fate tutti qua vicino a me?
RICCIO GINETTO – Sono vicino a te, perché tu possa mangiare dalle riserve che hanno accumulato, perché stavi morendo!
BASTONCINO – Davvero? Non me ne sono accorto, anzi non sono mai stato così bene.
CORTECCIA FORTE - Ti abbiamo aiutato bastoncino, e forse avremmo dovuto farlo prima, ma ognuno a sempre pensato a se stesso.
BASTONCINO Vi ringrazio, ma ora potete tornare al vostro posto, perché io mi sento benissimo. (Gli alberi lentamente ritornano al loro posto)
RAMI LUNGHI – In fondo siamo tutti fratelli, non potevamo certo restare indifferenti.
ORSO BERTOLDO – Bastoncino d’ora in avanti potrò appoggiarmi anche a te?
BASTONCINO – Certamente, non lo ha mai fatto nessuno.
RICCIO GINETTO – Noi Bastoncino siamo tutti contenti, anche voi funghetti non siete contenti che Bastoncino si è ripreso?
DUE FUNGHETTI – (Alzandosi) Noi siamo due funghetti!
ORSO BERTOLDO – ( Mentre si siede appoggiandosi a Bastoncino) Ci risiamo quei due non sanno dire altro.
CONIGLIA TINA – Tu invece dici solo stupidaggini, quindi sei ancora peggio.
CONIGLIO ARTURO – Ma insomma Tina perchè . . . ( Interrotto da Tina )
CONIGLIA TINA – Tu stai zitto!
RICCIO GINETTO – Dai smettetela di litigare, dovremmo invece festeggiare insieme a Bastoncino.
CORTECCIA FORTE – Bravo hai detto bene, faremo una festa!
ORSO BERTOLDO – Bene, allora svegliatemi quando si mangia.
BASTONCINO – Ma oramai è già sera e abbiamo bisogno tutti di riposare.
RICCIO GINETTO – E’ vero stanno arrivando anche gli uccellini.
FARFALLA CELESTE – Noi andiamo è quasi buio.
FARFALLA GELSOMINA – Arrivederci a domani, ciao. ( Al suono di una musica tutti salutano le due farfalle che escono di scena,mentre nel frattempo a piccoli gruppi
entrano tutti gli uccellini, posandosi ad intervalli sugli alberi seguendo una determinata coreografia. Posandosi poi anche sui rami di Bastoncino )
Scena 5
Tutti
BASTONCINO – Guardate! Gli uccellini sono anche sui miei rami!
UCCELLINO MARINO – Bastoncino hai fatto un cambiamento incredibile!
UCCELLINO CIRO – Adesso sei forte come tutti gli altri, ora anche i tuoi rami possono sostenerci.
BASTONCINO – Evviva sono forte! Sono forte!
RICCIO GINETTO – Adesso anche tu hai la compagnia per la notte come tutti gli altri alberi.
BASTONCINO – Certo, e d’ora in avanti chiamatemi almeno Bastone!
(Tutti si mettono a ridere)
DUE FUNGHETTI – (Alzandosi) Noi siamo due funghetti!
ORSO BERTOLDO – (Molto arrabbiato) E se vi mangio cosa sareste?!
DUE FUNGHETTI – Noi eravamo due funghetti!
(Tutti ridono )
Musica
Narratrice
Nel “Bosco che corre” l’amicizia e la solidarietà aveva vinto la difficile battaglia contro l’egoismo. Un semplice, ma grande esempio, per far si che in futuro ognuno possa fare qualcosa per tutti i bastoncini sparsi per il mondo.

FINE

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